1974, L’Avana. Gina Lollobrigida vuole intervistare Fidel Castro per la televisione italiana. I servizi segreti e i consiglieri politici la preparano all’incontro con il “selvaggio”.
Due mondi completamente opposti si incontrano.
Un avvocato di formazione gesuita che si è trasformato in un dittatore e un’attrice di fama mondiale che ha abbandonato di sua spontanea volontà la carriera di attrice.
Il servizio è stato distrutto dalla televisione italiana. Il punto di vista di Fidel Castro, allora, non fu accettato dalla politica dell’Europa occidentale.
Tuttavia, Gina Lollobrigida non è mai scesa a compromessi, non ha mai cambiato opinione in nome di qualsiasi politica. L’intervista è stata distrutta, ma nessuno e niente ha potuto cancellare questa esperienza.
Cosa può essere successo per mantenere viva la loro memoria a distanza di anni?
Il dramma è stato rappresentato per la prima volta in tedesco a Graz.
Gina Lollobrigida e Fidel Castro, ricevettero una registrazione della rappresentazione. Una delle gioie più grandi per il drammaturgo è stata quella di essere riuscito, a distanza di tanti anni da quell’intervista, ad accontentare entrambe le leggende viventi che all’epoca erano ancora tra noi
Zsolt Pozsgai