Da domani 23 gennaio alle 20,45, con repliche fino al 27 arriva alla Sala Verga del Teatro Stabile di Catania NOZZE DI SANGUE di Federico García Lorca, “uno dei titoli più folgoranti della storia del teatro del Novecento Europeo“ dice Lluís Pasqual, massimo esperto di Lorca che firma adattamento e regia.
La rilettura del capolavoro del poeta andaluso proposta dal 72enne regista catalano, accentua l’aspetto poetico dell’opera abbandonando ogni naturalismo e concepisce una messa in scena che intreccia prosa, danza e canto affidandosi sulle eclettiche doti e capacità di un’artista del calibro di Lina Sastri che ricopre il doppio ruolo di madre e sposa.
Il lavoro si presenta come uno spettacolo di flamenco con sedie in cerchio e tutti gli attori presenti per l’intera durata. Tre musicisti accompagnano parole, canti e danze.
La storia è ispirata a un fatto di cronaca: durante una festa di matrimonio, la sposa fugge con un lontano parente. Lo sposo tradito li perseguita con un gruppo dei suoi e si arriva a coltellate e morti. La notizia appare sui giornali e nella mente di Lorca fa un viaggio profondo e scuro e il suo racconto dei fatti è diventato un urlo contro qualsiasi convenzione nel campo dell’amore.