VIVA LA VIDA

Calendario rappresentazioni

liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci

progetto, adattamento e regia Gigi Di Luca

con Pamela Villoresi

e con Lavinia Mancusi (Chavela Vargas, musiche di scena)

e Veronica Bottigliero (La Pelona, body painter)

scene Maria Teresa D’Alessio

costumi Roberta Di Capua, Rosario Martone

luci Nino Annaloro

assistente alla regia Valentina Enea


produzione Teatro Biondo di Palermo 

“Ho nelle vene sangue di ebrei ungheresi e sangue di indios taraschi, discendo dalla mescolanza di genti perseguitate e conquistate costrette alla fuga e disperse. Sono carne e spirito delle Americhe, sono meticcia, sono figlia di una figlia nata dallo stupro dei guerrieri avidi d’oro”.

Tre donne, un urlo di amore e libertà. Pamela Villoresi interpreta una Frida Khalo intima e contemporanea nello spettacolo Viva la vida, liberamente tratto dal romanzo di Pino Cacucci, di cui Gigi Di Luca firma la regia. In scena, al fianco della Villoresi, ci sono Veronica Bottigliero, una body pointer che le dipinge sul corpo nudo i segni dell’arte di Frida e Lavinia Mancusi, che interpreta la cantante Chavela Vargas, ultima amante dell’artista e simbolo della rivoluzione culturale di quel tempo.
«Viva la vida – spiega il regista Gigi Di Luca – porta alla luce l’aspetto più propriamente femminile di Frida Khalo, attraverso simbolismi che richiamano la sua radice multiculturale ed etnica, andando oltre la narrazione biografica e facendo emergere l’anima di Frida donna, messicana, pittrice e rivoluzionaria. Animata dal fuoco dell’amore per Diego, per le donne, per l’arte, per le radici della propria terra, per la sua stessa vita, vissuta voracemente nonostante la fragilità della sua condizione fisica. Frida si mette a nudo, ripercorre l’esistenza travagliata, trascorsa in bilico tra vita e morte. Ormai stanca ed annientata dalla sofferenza, si prepara ad affrontare il suo ultimo viaggio, lasciandosi trasportare in un’atmosfera onirica, nella quale proietta immagini e ricordi». «Questo spettacolo è un omaggio a Frida Khalo – afferma Pamela Villoresi – è una sorta di inventario della sua vita e della sua arte. Il testo di Gigi Di Luca, tratto dal romanzo di Cacucci, racconta il suo ultimo rapporto d’amore, quello con la cantautrice Chavela Vargas. Dalle parole e dalle vite esemplari di queste due donne, che hanno imposto al mondo il rispetto per ciò che erano e per quello che facevano, scaturisce una forza straordinaria, la capacità di trasformare una situazione di svantaggio e di dolore in un’occasione di vita».

Informazioni

Botteghino:

Via G. Fava 35, Catania

Recapiti:
tel +390957310856 (Botteghino)

Aperto
lunedì: dalle 15.00 alle 19.00
dal martedì al sabato: dalle 10.00 alle 19.00
domenica e festivi chiuso

abbonati@teatrostabilecatania.it