L’ISOLA DEI MIRACOLI SEGRETI

Calendario rappresentazioni

un progetto ideato e diretto da Angelo Campolo 
con Daniele Bruno, Federico Fiorenza, Giovanna Mangiù, Lucia Portale 
scene e costumi Giulia Drogo
assistente alla regia Antonio Previti  
produzione Teatro Stabile di Catania 
in collaborazione con DAF Project Teatro
Nell’ambito del protocollo d’intesa con Tribunale per i minorenni di Catania, Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania, Comune di Catania, Ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Catania
Anche per le scuole medie e superiori

Il giudice Roberto Di Bella, attuale Presidente del Tribunale dei Minori di Catania, è un magistrato noto per la sua attività ventennale nei territori di ‘ndrangheta, fautore del progetto “Liberi di Scegliere”, oggi diventato un protocollo governativo che permette a decine di giovani e alle loro famiglie di sperimentare nuovi orizzonti di vita. Negli ultimi anni l’attività della compagnia DAF diretta da Angelo Campolo, si è spesso intrecciata con il percorso del giudice e l’occasione data dal suo trasferimento a Catania ha reso possibile ideare e realizzare un nuovo percorso laboratoriale, che si avvale della collaborazione tra enti diversi della città di Catania, rivolto ai ragazzi e alle ragazze in carico presso le comunità o segnalati all’Autorità Giudiziaria. 

NOTE DI REGIA: Alleanza e memoria nella nostra isola dei miracoli segreti
Partendo dalla convinzione che “teatro” sia una parola da poter declinare solo al plurale, ci sono due aspetti che il nostro progetto tenta di porre in evidenza. Il primo riguarda la realizzazione di un’alleanza programmatica tra enti diversi. Un aspetto, a mio avviso, fondamentale, oggi ancora più che in passato. Come formatore e uomo di teatro, infatti, in questi anni ho avuto modo di condurre tante belle esperienze che si sono rivelate arricchenti dal punto di vista umano ed educativo per coloro che vi hanno preso parte (migranti, ragazzi delle comunità, educatori, attori), ma pressoché ininfluenti nelle ricadute sociali e di “sistema” rispetto ai luoghi in cui si sono svolte. Un destino comune a tante iniziative in ambito sociale ed educativo, nel sud Italia e non solo, che nonostante l’impegno messo in campo, spesso rischiano di diventare “cattedrali nel deserto”, di nascere e morire senza avere nessun seguito. In questo caso, prima di iniziare, abbiamo ritenuto opportuno spendere energie e impegno per dare vita ad un protocollo tra enti diversi per dare sviluppo e continuità ad un progetto che vuole mettere a tema un argomento importante per tutta la comunità di riferimento quale l’educazione dei minori “a rischio”. In questa visione programmatica il teatro gioca un ruolo importante nel farsi strumento di azione, e non fine da raggiungere. Un mezzo attraverso il quale generare conoscenza, pensiero critico, inscenare situazioni e dinamiche, per i ragazzi, non sempre sperimentabili nella vita di tutti i giorni. Il secondo aspetto riguarda invece il contenuto dei nostri incontri, che è stato orientato a ipotizzare un’immaginaria “isola”, con espliciti riferimenti alla nostra Sicilia, in cui dar vita a “miracoli segreti”, ovvero piccoli grandi cambiamenti, utopie a breve distanza, che possano spostare il corso della nostra esistenza, prendendo libero spunto da caratteri e formule narrative di favole come il Mago di Oz di Frank Baum o il Romeo e Giulietta di Shakespeare. Nei nostri “incontri aperti al pubblico” dall’1 al 4 aprile in Sala Futura, ogni appuntamento sarà un po’ diverso dall’altro, e gli spettatori potranno assistere, più che ad uno spettacolo confezionato, ad una lezione aperta, ad un processo creativo e umano che vede protagonisti ragazzi che affrontano un periodo complicato della loro vita, insieme a quattro straordinari attori che si sono offerti con entusiasmo per farsi testimoni sul palco di questa avventura. La scena da cui partiamo, ideata e firmata da Giulia Drogo, evoca un grande ufficio pubblico, una sala non teatrale (come quella in cui spesso mi sono trovato a realizzare i miei laboratori) che piano piano si dischiude verso un’immaginaria apertura al mondo della fantasia.  Il nostro progetto è in una prima fase sperimentale e il mio augurio è che il percorso intrapreso possa consolidarsi nei prossimi mesi, misurando nel tempo, come il solo il teatro sa fare, gli effetti e i benefici della sua azione, in una prospettiva civica e sociale rivolta al futuro.                 
Angelo Campolo

Informazioni

Botteghino:

Via G. Fava 35, Catania

Recapiti:
tel +390957310856 (Botteghino)

Aperto
lunedì: dalle 15.00 alle 19.00
dal martedì al sabato: dalle 10.00 alle 19.00
domenica e festivi chiuso

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